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Detrazione delle spese. Tributi. Definizione agevolata. Industria 4.0 - Rottamazione

Rottamazione bis: ultimi giorni per aderire

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Scade il 15 maggio il termine per aderire alla rottamazione bis, le seconda possibilità che il legislatore ha concesso ai contribuenti gravati da ruoli per risparmiare sanzioni e interessi sulle proprie cartelle.

A poco più di una settimana dalla scadenza, ricapitoliamo brevemente i punti salienti.

Oggetto della rottamazione bis

L’agevolazione comprende tutti i carichi affidati all’agente della riscossione tra il 1 gennaio 2000 e il 30 settembre 2017. Tra questi erano stati inclusi anche i carichi per i quali era stata presentata una richiesta di adesione alla definizione agevolata nella sua prima versione, per i quali però non è stato effettuato il pagamento di luglio e di settembre. Tali soggetti dovevano pagare le rate scadute entro il 7 dicembre 2017.

Coloro che invece erano stati esclusi dalla prima rottamazione perché hanno mancato il pagamento delle rate successive potevano rientrare pagando le rate scadute entro il 31 marzo 2018 o entro il 31 luglio aggiungendo però gli interessi di mora.

Come aderire

L’adesione va fatta tramite la presentazione del modello DA-2000/17 presente sul sito dell’agenzia delle entrate. Nel suddetto modello occorre indicare le generalità, le cartelle che si intende rottamare, o eventuali singoli carichi all’interno delle stesse, la sottoscrizione dell’intestatario e la data, nonché la delega qualora il modello sia presentato da un soggetto incaricato.

Dove presentarlo?

Può essere trasmesso per mezzo pec, o direttamente a uno degli sportelli presenti sul territorio. È inoltre possibile la compilazione direttamente sul sito dell’agenzia delle Entrate riscossione

Modalità di pagamento

Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione ovvero ratealmente con un massimo di 5 rate.

Nel caso si scelga la prima opzione, bisognerà effettuarlo entro il 31 luglio.

Se sci sceglie il pagamento in più rate le scadenze sono le seguenti:

  • Luglio 2018;
  • Settembre 2018;
  • Ottobre 2018;
  • Novembre 2018;
  • Febbraio 2019

Vantaggi della rottamazione

Il vantaggio della rottamazione consiste in un risparmio di risorse economiche. Aderendo alla definizione agevolata infatti, le cartelle saranno pagate decurtate di sanzioni e interessi di mora consentendo risparmi fino al 30% del valore della cartella. Un’eccezione è fatta dalle multe stradali. Per le cartelle riguardanti contravvenzioni per violazioni del codice della strada non è previsto lo sgravio delle sanzioni, considerando che il corpo della cartella stessa è una sanzione.

Come verificare se si hanno cartelle rottamabili

Accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione attraverso le proprie credenziali è possibile vedere se si hanno carichi pendenti. Tra questi è possibile vedere quali possono essere compresi nella rottamazione bis e a quanto ammonta il risparmio effettivo.

Dott. Marco Palano 07/05/2018

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Rottamazione cartelle 2.0

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La legge di bilancio 2018 riapre le porte della rottamazione, la cosiddetta definizione agevolata, a tutti i contribuenti che, per un motivo o per l’altro, erano rimasti fuori. Sono 3 le fattispecie di contribuenti che non hanno potuto beneficiare a pieno dell’istituto.

I primi sono quelli che avevano aderito, ma sono decaduti perchè non hanno versato le rate di luglio o di settembre 2017. Anche per coloro che non avevano aderito perché la loro precedente situazione rateale non era in regola al 31.12.16, si riaprono le porte della rottamazione. Infine possono aderire anche i contribuenti il cui ruolo è stato affidato all’agente della riscossione dal 01.01.17 al 30.09.17.

Analizziamo nel dettaglio questi 3 casi.

Soggetti che non hanno versato le rate di luglio o settembre

La prima riammissione, è concessa ai contribuenti che avevano aderito alla rottamazione, ma avevano saltato il pagamento di luglio o settembre. Ricordiamo che bastava saltare un pagamento per decadere dall’agevolazione. Tale fattispecie si estende ovviamente a coloro che hanno saltato o pagato tardivamente l’unica rata.

A tutti questi soggetti è consentita la riammissione al beneficio previo pagamento delle rate saltate entro il 30 novembre 2017.

Soggetti non in regola al 31.12.16

La seconda fattispecie riguardai soggetti che avevano un piano rateale in atto, ma che non hanno potuto aderire alla rottamazione in quanto non in regola con le rate da ottobre a dicembre.

Anche per costoro si riaprono le porte della rottamazione purchè:

  • Facciano domanda di ammissione entro il 31.12.17;
  • Versino entro il 31.05.18 le rate sopra citate in un’unica soluzione;
  • Versino in un massimo di 3 rate l’importo derivante dalla rottamazione (a settembre, ottobre e novembre 2018).

Se non si versano tempestivamente tali importi, si decade dalla definizione agevolata.

Per tali soggetti, l’Agenzia dell’Entrate-Riscossione, dovrà calcolare:

  • Entro il 31 marzo 2018 l’importo relativo alle vecchie rateazioni;
  • Entro il 31 luglio 2018 l’importo dovuto per la rottamazione.

Cartelle ricevute entro il 30.09.17

La terza e ultima fattispecie, riguardai soggetti il cui ruolo è stato affidato all’agente della riscossione tra il 1 gennaio e il 30 settembre 2017. La vecchia rottamazione, permetteva di aderire solo a coloro il cui carico era stato affidato tra il 01.01.2000 e il 31.12.16.

Tali soggetti rimanevano dunque esclusi, anche se il carico si riferiva a somme di competenza antecedente.

Con la rottamazione 2.0 anche costoro potranno aderire purché presentino l’istanza entro il 15 maggio 2018. L’agente della riscossione dovrà a sua volta comunicare:

  • I carichi affidati entro settembre 2017 per i quali non risulta ancora notificata la cartella al 31.12.16 entro il 31 maggio 2018;
  • Entro il 30 giugno l’importo dovuto per la definizione agevolata.

Si ricorda che l’adesione sospende il pagamento del piano rateale in essere a quella data. Sospende inoltre le azioni esecutive contro il contribuente. Per rivedere quali carichi sono rottamabili e la disciplina generale della rottamazione dai un’occhiata agli articoli correlati:

Dott. Marco Palano 16/10/2017

Detrazione delle spese. Tributi. Definizione agevolata. Industria 4.0 - Rottamazione

Riepilogo sulla definizione agevolata

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Riprendiamo un argomento che abbiamo già trattato in precedenza e che rappresenta uno dei temi più caldi degli ultimi tempi: quello della rottamazione delle cartelle Equitalia, nota come definizione agevolata.

In questo articolo riesamineremo i punti salienti.

Cos’è la definizione agevolata

La definizione agevolata è un istituto che consente ai contribuenti con carichi iscritti a ruolo tra il 2000 e il 2016, di pagare le somme dovute al netto di sanzioni e interessi di mora. Chi ha un debito pendente dovrà quindi pagare solo il debito originario maggiorato dell’aggio e degli interessi sul pagamento dilazionato. Gli interessi di mora e le sanzioni vengono dunque eliminate se si opta per la rottamazione.

Scadenze da ricordare

  • 07/11/16: data dalla quale si può richiedere la rottamazione.
  • 28/02/17: termine entro cui Equitalia deve comunicare ai contribuenti i carichi affidati per i quali non è ancora stata emessa la cartella.
  • 31/03/17: ultimo termine per la presentazione della domanda mediante modello DA1.
  • 31/05/17: data entro cui Equitalia comunica ai contribuenti che hanno presentato la domanda a quanto ammonta complessivamente il debito, gli importi delle rate e le scadenze

Presentazione della domanda

I contribuenti che intendono sfruttare il regime devono presentare la domanda entro i termini indicati sopra presentando il modello DA1. Le modalità sono 2. La prima prevede la presentazione del modello allo sportello più vicino. La seconda prevede invece l’invio all’indirizzo PEC Direzione Regionale di Equitalia Servizi di riscossione di riferimento.

Le rate

Quando si compila la domanda, bisogna scegliere il numero di rate in cui si intende pagare. Il debito si può estinguere in un’unica soluzione o in un massimo di 5 rate. La scelta è molto importante. In primo luogo perché non è modificabile, in secondo luogo perché con un pagamento unico non si subiscono gli interessi per la dilazione di pagamento che scattano invece dalla seconda rata in poi e sono pari al 4,5% annuo.

In caso si sceglie di pagare in 5 rate, bisogna estinguere il 70% del debito in 3 rate nel 2017, rispettivamente di ammontare pari al 24% a luglio 2017 e al 23% a settembre e novembre. Il restante 30% va invece saldato nel 2018 per un ammontare pari al 15% ad aprile e il 15% a settembre.

Se si opta per un numero diverso di rate, una tabella a pagina 3 del modello DA1 indica le scadenze e le rispettive percentuali.

Se si manca un pagamento

La disciplina intorno alla scadenza dei pagamenti è molto rigida. Basta infatti non pagare una rata per decadere dal regime agevolato. Se si pagano ad esempio 2 rate e non si paga in tempo la terza, viene ripristinata la modalità di pagamento iniziale e gli importi versati diventano acconti.

Oggetto della definizione agevolata

Sono tutti i carichi affidati alla riscossione tra il 2000 e il 2016. Sono quindi incluse:

  • Le cartelle di pagamento;
  • Carichi derivanti da accertamento esecutivo (IRAP, IVA, imposta sui redditi);
  • Avvisi di accertamento (per contributi INPS);
  • Ingiunzione fiscale degli enti locali. Costituisce un’alternativa al ruolo e l’ente locale deve emanare un provvedimento di adesione entro il 1/02/2017.

Sono rottamabili:

  • Imposte e tributi di ogni genere;
  • IVA;
  • Contributi INPS, Inail;
  • Contributi a enti come le casse locali;
  • Entrate pubbliche in generale;
  • Tributi e enti locali.

Le multe stradali

Un discorso a parte lo meritano le sanzioni derivanti da violazioni del codice della strada. In questo caso si può facilmente evincere che la sanzione non può essere abbattuta perché verrebbe meno la sanzione stessa quindi costituisce un’eccezione.

Per quanto riguarda le multe bisogna infatti pagare:

  • La sanzione;
  • L’aggio alla riscossione;
  • Le spese di notifica/esecuzione.

Non bisogna invece versare le maggiorazioni e gli interessi di mora.

Effetti dell’adesione

Una volta stabilite le scadenze e gli importi delle rate, ci sono 2 effetti principali. Innanzitutto c’ è un blocco delle azioni esecutive (come fermi e ipoteche o anche quelle di recupero già avviate) e delle misure cautelari. In secondo luogo c’è uno stralcio delle sanzioni amministrative e degli interessi di mora.

Altri aspetti da ricordare

Sono ammessi alla definizione agevolata anche:

  • I debitori sottoposti a procedure concorsuali;
  • I debitori che hanno dilazioni in corso con Equitalia e che hanno pagato parzialmente il debito in modo regolare;
  • I debitori che hanno contenziosi in corso purché decidano di rinunciare al contenzioso stesso;
  • I debitori che hanno rate scadute nel precedente accordo rateale, ma che non sono decaduti dalla dilazione. In questo caso devono però saldare le rate relative a ottobre, novembre e dicembre 2016

Gli importi già pagati prima di aderire alla definizione agevolata sono ormai persi. I contribuenti non possono recuperare le somme già versate a titolo di interessi di mora e sanzioni.

Ultimo aspetto importante da ricordare è che la rottamazione si può fare anche su singoli carichi invece che su tutta la cartella. In tal caso bisogna indicarli nella seconda pagina del modello DA1.

Vantaggi della rottamazione

Il regime della definizione agevolata non è conveniente per tutti. Ci potrebbe essere ad esempio chi preferisce pagare in 60 o 72 rate nonostante gli interessi di mora e le sanzioni. La scelta dipende dalla liquidità che si ha a disposizione nel breve termine. Se non si hanno disponibilità liquide immediate, può essere impossibile far fronte alle 5 rate della rottamazione, visti i tempi molto più stretti previsti per i pagamenti. In questo caso può risultare conveniente mantenere il regime di pagamento rateale in 60 o 72 rate nelle quali sono però inclusi interessi di mora e sanzioni.

Abbiamo la possibilità di calcolare per i nostri clienti l’effettivo vantaggio derivante dall’adesione alla definizione agevolata, permettendogli di prendere la decisione più conveniente in maniera informata e consapevole.

Dott. Marco Palano 15/12/2016

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