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Riduzione base imponibile per il calcolo di IMU e TASI

Acconto Imu e Tasi in scadenza il 18 giugno

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Manca meno di una settimana alla scadenza del pagamento del primo acconto di Imu e Tasi prevista per il 18 giugno. Approfittiamo per ricordare chi sono i soggetti tenuti al pagamento, il calcolo delle somme dovute e le modalità di pagamento.

Chi deve pagare

Sono tenuti al pagamento i proprietari e i titolari di diritti reali sugli immobili ad esclusione della prima casa. Quest’ultima infatti non rileva sia ai fini Imu che ai fini Tasi, con esclusione di quelle rientranti nelle categorie A1, A/8 e A/9. Anche gli affittuari sono tenuti al pagamento delle imposte, se non utilizzano l’immobile come prima casa.

Calcolo

La base per il calcolo resta invariata: il punto di partenza è la rendita catastale rivalutata del 5%, a cui si applica il coefficiente in base alla tipologia dell’immobile. In questo modo si ottiene l’imponibile su cui si applica aliquota fissata dal rispettivo comune di appartenenza.

Mentre l’Imu è sempre a carico del proprietario, la Tasi è anche a carico dell’inquilino con una proporzione che va dal 10 al 30%.

Modalità di pagamento

I contribuenti possono scegliere di pagare il primo acconto entro il 18 giugno o l0’intero importo in un’unica soluzione sempre con la stessa scadenza.

A differenza della dichiarazione dei redditi, non esiste una precompilata per quanto riguarda Imu e tasi quindi il contribuente dovrà provvedere al calcolo autonomamente o servendosi di un professionista.

Il pagamento può essere eseguito mediante bollettino postale o F24.

Riduzioni di pagamento

La Legge di Bilancio 2016 ha concesso uno sconto del 50% sulle imposte riguardanti immobili dati in comodato gratuito a genitori o figli. Per ottenere tale sconto è necessaria la presenza di un contratto registrato e il proprietario deve essere residente nello stesso comune del possesso e avere massimo un altro immobile in Italia. È previsto uno sconto anche per chi affitta, con canone concordato, l’immobile a soggetti che lo utilizzano come prima casa. La riduzione in questo caso è del 25% sia sull’Imu che sulla Tasi.

Dott. Marco Palano 12/06/2018

Tasse - proroga - Modello 730 - Web Tax

Modello UNICO 2016

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Proroga dei versamenti concessa fino al 6 luglio

È arrivata alla conclusione una delle vicende che maggiormente ha preoccupato i professionisti di tutta Italia: quella relativa al pagamento delle imposte relative al Modello UNICO 2016. E’ di ieri la notizia definitiva che da tempo aspettavano i 3,5 milioni di contribuenti soggetti a studi di settore. Per tali soggetti era previsto per la giornata di domani 16 giugno, l’adempimento relativo ai versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale. La nuova scadenza è prevista per mercoledì 6 luglio.

La decisione è stata presa ieri dal Premier Matteo Renzi che, su consiglio del Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, ha firmato un decreto in corso di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, che prevede la concessione di una proroga di 20 giorni per il versamenti derivanti dal Modello UNICO 2016.

La disposizione è arrivata in seguito alle numerosissime richieste pervenute dai professionisti. Nelle scorse settimane infatti, è stato sollevato il problema delle troppe scadenze previste per la giornata di domani. Tra saldi e acconti delle imposte dirette di persone fisiche e società, acconto IMU, TASI, IVA mensile, R.A., contributi ecc., sarebbe stato impossibile o quasi per i professionisti poter presentare anche il proprio modello UNICO nei tempi richiesti.

La richiesta di una proroga era arrivata in via ufficiale alla pubblica amministrazione già diverse settimane fa, dai vari ordini territoriali e associazioni che hanno esposto il problema della concomitanza di troppe scadenze. Nei giorni passati le richieste si sono intensificate visto l’avvicinarsi della scadenza in questione. Sono pervenute attraverso lettere da parte delle varie associazioni nazionali dei commercialisti al Ministro Padoan, ai Viceministri Zanetti e Cesaro e al direttore dell’Agenzia delle Entrate dott.ssa Orlandi, rivendicando il principio secondo cui dalla definizione delle regole alla richiesta ai contribuenti, devono trascorrere almeno 60 giorni.

C’è dunque tempo fino al 6 luglio per presentare il modello UNICO 2016. Per tutti i versamenti effettuati successivamente a tale data, ma non oltre il 22 agosto, è prevista una maggiorazione dello 0,40% a titolo d’interesse.

Dott. Marco Palano 15/06/2016

Riduzione base imponibile per il calcolo di IMU e TASI

Riduzione base imponibile per il calcolo di IMU e TASI

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Il comma 10 dell’art 1. Della legge 208/2015 (legge di stabilità 2016) ha introdotto modificazioni riguardanti la base imponibile per il calcolo di IMU e TASI la quale viene ridotta al 50% per le unità immobiliari concesse in comodato da un soggetto ai parenti in linea retta entro il primo grado (genitori e figli), dai quali viene destinata ad abitazione principale.

Presupposto

Per usufruire del beneficio che decorre dal 1 gennaio 2016 è necessario che:

  • Il contratto sia registrato;
  • Il comodante non possieda altri immobili in Italia. Deve inoltre risiedere anagraficamente e avere la dimora nello stesso comune dove si trova l’immobile oggetto di comodato.

L’agevolazione si applica anche se il comodante possiede un altro immobile, purché situato nello stesso comune di quello concesso in comodato e costituisca abitazione principale. Inoltre nessuno dei due immobili può appartenere alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Nel caso in cui il Comodante possiede tre abitazioni, per il calcolo delle imposte bisogna utilizzare la base imponibile ordinaria.

Dott. Marco Palano 06/06/2016

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