Credito d’imposta per investimenti pubblicitari

By 6 Settembre 2018News

Con l’avvicinarsi del 22 settembre, data dalla quale è possibile presentare il modulo per richiedere il credito d’imposta per investimenti pubblicitari, ci è sembrato opportuno riproporre il tema per permettere ai contribuenti di fare le opportune valutazioni a riguardo.

Cos’è il credito d’imposta per investimenti pubblicitari

Brevemente, si tratta di un credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali rispetto all’anno precedente. Se ad esempio nel 2017 le spese ammontavano a 10.000 € mentre nel 2018, tra quelle sostenute e quelle che si prevede di sostenere, l’ammontare complessivo risulta pari a 15.000 €, il credito d’imposta spetta sui 5.000 € incrementali. La condizione è che l’incremento sia almeno dell’1% rispetto all’anno precedente.

In che misura spetta il credito?

È pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start-up innovative. Questo vuol dire che, riagganciandoci all’esempio precedente e considerando gli importi al netto dell’IVA, il credito spettante sarebbe pari a 3.750 € (5.000×75%), o 4.000 € (5.000×90%) nel caso di di piccole, medie e microimprese e start-up innovative.
Un vantaggio non indifferente e in grado di indirizzare le scelte di investimento dei soggetti sopra citati.

Quali spese riguarda?

Il credito d’imposta non può essere fruito per tutte le spese pubblicitarie sostenute, ma solo per una limitata categoria. La ratio dell’agevolazione è infatti quella di rilanciare il settore sempre più in declino dell’editoria quindi sono escluse spese pubblicitarie effettuate sui social network o sui cartelloni pubblicitari, mentre rientrano:
• Quotidiani (sia cartacei che online);
• Periodici (sia cartacei che online);
• Emittenti radiofoniche locali;
• Emittenti televisive locali.

Soggetti esclusi

Ci sono categorie di soggetti che non possono beneficiare del credito d’imposta. Si tratta di quelle riguardanti servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, di messaggeria vocale o chat-line.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda di ammissione al beneficio si deve presentare al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri unicamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Il modello si utilizza per presentare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta e la dichiarazione sostitutiva relativa gli investimenti effettuati. Sono 3 le vie percorribili:
• direttamente, da parte dei soggetti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate;
• tramite una società del gruppo, se il richiedente fa parte di un gruppo societario;
• tramite gli intermediari abilitati.
Il modello, utile sia per  la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta sia per la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati, si può trovare al seguente link .

Termini di presentazione

La domanda può essere presentata tra il 1 e il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si effettua l’investimento.
Per il 2018 invece i termini decorrono dal 22 settembre al 22 ottobre così come per quelli effettuati nel 2017.
Entro il 21 novembre poi, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà una lista con i richiedenti e la relativa ripartizione del credito in base alla percentuale di esaurimento dei fondi stanziati.

Dott. Marco Palano 06/09/2018

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