
A partire dal 1 marzo 2018, le Pubbliche Amministazioni e le società a partecipazione interamente pubblica, dovranno chiedere il permesso all’Agenzia delle Entrate-Riscossione prima di eseguire un pagamento superiore a 5.000 €. Tale limite è stato ridimensionato rispetto alla precedente versione normativa che lo poneva pari a 10.000 €.
Nei 5 giorni feriali successivi alla richiesta, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione deve verificare se il destinatario del pagamento possieda o meno carichi pendenti.
Se il soggetto non risulta inadempiente o se non viene data alcuna risposta entro i 5 giorni successivi, il pagamento viene sbloccato.
Qualora venisse invece riscontrata l’esistenza di anadempienze, l’Agenzia comunica alla PA l’ammontare del debito e l’intenzione di procedere al pignoramento nei confronti del creditore moroso.
In questa seconda ipotesi il pagamento è sospeso fino a concorrenza del carico pendente. Se però nei 60 giorni successivi l’Agenzia non notifica l’ordine di pagamento, la PA procede al versamento delle somme dovute.
Dott. Marco Palano 19/02/2018