
Sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate i modelli 2018 per le dichiarazioni 730, certificazione unica, Iva, 770, Iva 74-bis e CUPE. A annunciarlo è stata l’Agenzia stessa con un comunicato stampa del 15.01. Vediamo le principali novità.
Modello 730
Per quanto riguarda la dichiarazione 730 viene innanzitutto fornita una nuova scadenza. L’invio della dichiarazione andrà fatto entro il 23 luglio 2018. Il termine vale sia per chi la invia in autonomia sia per chi si avvale di un Caf o di un professionista.
Per quanto riguarda invece le detrazioni, sono concesse percentuali più ampie per:
- Spese sostenute per interventi asismici effettuati su parti comuni di edifici condominiali;
- Spese sostenute per la riduzione della classe di rischio sismico;
- Spese di riqualificazione energetica di parti comuni di edifici condominiali;
- Spese d’istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo d’istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d’istruzione (da 564 a 717 euro).
È stata inoltre introdotta una nuova disciplina fiscale per la locazione di immobili ad uso abitativo inferiore a 30 giorni. La novità riguarda solo persone fisiche che stipulano i contratti al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa. Per il proprietario dell’immobile il reddito costituisce reddito fondiario (quadro B).
Per il sublocatore invece, il reddito derivante da tali locazioni brevi costituisce un reddito diverso (quadro D, rigo 4 con il nuovo codice 10).
Welfare
Cambiamenti ci sono anche per quanto riguarda le somme per premi di risultato erogate nel settore privato ai lavoratori dipendenti. Tali somme passato dai 2000 ai 3000 euro.
Modello iva
Per quanto riguarda l’Iva, cambia il quadro VH, che da quest’anno sarà compilato esclusivamente per inviare, integrare o correggere dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni periodiche iva.
Certificazione unica
Anche la certificazione unica ha subito modifiche per adattarsi al nuovo regime fiscale delle locazioni brevi e ai premi risultato. I soggetti residenti che operano in qualità di intermediari immobiliari o gestiscono portali telematici, qualora incassino i canoni o i corrispettivi relativi a tali contratti, operano una ritenuta del 21% sull’ammontare del canone. Inoltre provvedono al versamento e al rilascio della relativa certificazione.
Nella nuova CU è stata inoltre:
- implementata una sezione riguardante rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione;
- inserita una casella per migliorare la gestione del personale comandato presso altre Amministrazioni dello Stato.
Dott. Marco Palano 18/01/2018